LE MOSTRE DI FOTOGRAFIA
ARS CREATIVA ASSOCIAZIONE CULTURALE
TEATRO ARTE E SPETTACOLO SCARL
ASSOCIAZIONE ITALIANA DI BIOPSICOSINTESI

MANIFESTAZIONE
RASSEGNA "ARTI VISIVE RESE VISIBILI" - 7^ EDIZIONE 2009
23.11.2009 - 04.12.2009
SALA CELESTE
- VIA CASTIGLIONE N.41 - BOLOGNA
COMUNICATO STAMPA :
MANIFESTAZIONE :
RASSEGNA “ ARTI VISIVE, RESE VISIBILI ” - 7^ EDIZIONE
MOSTRA FOTOGRAFICA PERSONALE DI FRANCO DALLE DONNE :
"REQUIEM”
AUTORE FOTOGRAFIE:
FRANCO DALLE DONNE
ORGANIZZAZIONE :
TEATRO ARTE E SPETTACOLO S.C.A.R.L.
ARS.CREATIV@ ASSOCIAZIONE CULTURALE
CURATORE:
LUIGI DATI
COLLABORAZIONE :
ARCOSCENICO ASSOCIAZIONE CULTURALE
ASSOCIAZIONE ITALIANA DI BIOPSICOSINTESI
SEDE :
SALA CELESTE SRL
VIA CASTIGLIONE N.41 – BOLOGNA
PATROCINIO:
COMUNE DI BOLOGNA
PERIODO :
23 NOVEBRE 2009 – 04 DICEMBRE 2009
INAUGURAZIONE :
LUNEDI' 23 NOVEMBRE 2009 ORE 18,00
ORARIO :
FERIALI 18,00 / 19,00 (SUONARE) DA LUNEDI' A VENERDI'
NO SABATO E FESTIVI
BIGLIETTO :
INGRESSO GRATUITO

" REQUIEM "
Le immagini presentate in esposizione sono un omaggio di Franco Dalle Donne alla parte monumentale della Certosa di Bologna.
Sorta nelle strutture del Monastero dei Certosini che facevano parte integrante del preesistente cimitero di San Girolamo di Casara (fondato verso la metà del '300 e soppresso da Napoleone nel 1797) la Certosa di Bologna, vero e proprio “museo all'aria aperta”, divenne una tappa del grand tour italiano.

Rispetto agli atri cimiteri monumentali europei la Certosa di Bologna era infatti dotata di una ampia articolazione degli spazi che rendevano affascinante la visita in questo luogo del ricordo.
La presenza di porticati, sale, logge che si diramavano dall'originario nucleo conventuale Certosino richiamavano anche visivamente i luoghi della vicina e popolata Bologna e rendevano più unite la città dei vivi con quella dei morti.

Nei secoli la parte monumentale del cimitero bolognese fu visitata da insigni studiosi e letterati stranieri attratti dalla bellezza delle opere d'arte ivi esistenti.
Fra tutti si ricordano: Byron, Dickens, Mommsen, Stendhal.

Grazie alla passione della nobiltà e borghesia cittadina le tombe e le cappelle della Certosa di Bologna furono abbellite da opere d'arte di importanti autori del tempo.
A quei tempi in Certosa era infatti possibile ammirare dipinti di Antonio e Bartolomeo Vivarini, Ludovico e Agostino Carracci, Guercino Bartolomeo Cesi e altri importanti pittori bolognesi del XVII secolo che ora sono conservate presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Restano tuttora in loco opere scultoree di assoluto rilievo artistico che rendono incredibilmente suggestiva la visita nella Certosa bolognese.

La presente mostra, onorata del Patrocinio del Comune di Bologna, vuole evidenziare il fascino di queste mute e determinate presenze, testimoni del inarrestabile fluire del tempo e dell'inutile affanno di chi non vive i propri momenti con consapevole serenità.
Le fotografie scattate dall'autore nel 2005, sono state utilizzate da Franco Dalle Donne per realizzare un audiovisivo illustrativo avente omonimo titolo.
(Luigi Dati)


FRANCO DALLE DONNE
Franco Dalle Donne, nato a Bologna nel 1944, è da sempre un appassionato di fotografia.
Dal 1997 la sua passione diventa più sistematica.
Dalle Donne nel corso degli ultimi anni ha partecipato ai seguenti workshops fotografici :
- 1999 Nino Migliori,
- 1999 Joe Oppendisano,
- 1999 Marco Tisi
- 2000 Claudio Calvani
- 2003 Andrea Pistolesi.
L'artista ama raccontare le impressioni dei suoi viaggi mediante la rappresentazione fotografica della gente e dei luoghi visitati.
Dalle Donne ha sempre utilizzato la pellicola per diapositive ed è alla seconda esperienza assoluta di esposizione di stampe fotografiche.
Ha organizzato le seguenti proiezioni pubbliche di diapositive in multivisione
- "L'Algeria e i Tuareg"
- "La Namibia"
- "Il Sudafrica"
- "Il Tchad"
- "Il Niger e il Gerewoll"
- "La Romania"
- "Berlino"
- "Vienna"
- "Orissa".
La precedente mostra "De Pasada - strada facendo" (esposta presso il cinema teatro di Folgaria dal 15.07.2004 al 29.07.2004) ha ottenuto il patrocinio dellla Magnifica Comunità di Folgaria (TN)
Le fotografie della presente mostra sono state realizzate con Canon Eos 5, ottiche Canon 16/35 e 75/300, pellicola Fujichrome Velvia 100
