TEATRO ARTE E SPETTACOLO S.C.A.R.L.
PRESENTA :
"CINQUE COLPI CONTRO LA LIBERTA' DI STAMPA"
CONCERTO DI MUSICA CLASSICA

in onore di Walter Tobagi
in occasione del 30° Anniversario della sua morte per mano dei terroristi della Brigata XXVIII Marzo (28.05.80 - 28.05.10)
VENERDI' 28 MAGGIO 2010 - ORE 21,00
ORATORIO DI SAN ROCCO – SEC.XVII
- CIRCOLO LIRICO BOLOGNESE -
VIA CALARI 4/2 – BOLOGNA
CON

DASHA TSHAIKOVSKAYA
pianoforte

IL MANIFESTO
IL PROGRAMMA MUSICALE
NEL CORSO DEL CONCERTO SARANNO ESEGUITI BRANI MUSICALI DEI SEGUENTI AUTORI :

Pyotr Ilyich Tchaikovsky
Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840/1893):

Sergej Vasil'evič Rachmaninov
Sergej Vasil'evič Rachmaninov (1873/1943):

George Gershwin
George Gershwin (1898/1937),:

Samuel Osborne Barber
Samuel Osborne Barber (1910/1981) :
PROGRAMMA DI SALA:
P. Tschaikowskij : "Medidation" Op.72
P. Tschaikowskij/S.Rachmaninoff : "Lullaby" Op.37
S. Rachmaninoff : Sonata No.2 Op.36 Original Edition 1913
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G. Gershwin : Preludes
S. Barber : Sonata Op.26
ORATORIO DI SAN ROCCO – SEC.XVII
- CIRCOLO LIRICO BOLOGNESE -
VIA CALARI 4/2 – BOLOGNA (in fondo a Via del Pratello)

TITOLI DI INGRESSO :
- Interi € 10,00
- Ridotti € 5,00 (studenti sino 26 anni e convenzioni)
Evento con finalità benefiche e di utilità sociale
PARTE DEL RICAVATO SARA' DEVOLUTO A FAVORE DELL'ASSOCIAZIONE:
“ CCSVI NELLA SCLEROSI MULTIPLA"
Foto:
Luigi Dati, Gabriele Bartoletti
Letture:
Stefano Volpe
Presenta:
Luigi Dati
Paintings:
Anno Matthias Henke
Direzione Artistica:
Maurizio Sciarretta
Supervisione Organizzativa :
Luigi Dati
CON IL PATROCINIO DI :

CASSIODORO MASTERCLASS

Ars.Creativ@ - Associazione Culturale

ANLAI Associazione Nazionale Amici della Liuteria Italiana

Accademia Internazionale di Violino Niccolò Paganini
ORGANIZZAZIONE :

TEATRO ARTE E SPETTACOLO S.C.A.R.L.
INFORMAZIONI :
Teatro Arte e Spettacolo S.c.a.r.l.
Via Bridi n.8 – 38068 – Rovereto TN
Cellulare +39.392.666.11.99
www.teatroartespettacolo.com
tas.piccolascarl@tiscali.it

IL PROFILO DELL'ARTISTA
DASHA TSHAIKOVSKAYA
Daria Tshaikovskaya was born in Moscow. Coming from a musical family, she started playing piano at the age of six and enrolled in the Gnessin-Music-College for gifted children the following year.
In 1993 Daria made her debut concert with orchestra and enrolled in the Conservatory of Lubeck, Germany as a young student.
In the same year she won the German Youth Musicians Competition, repeating the success in 1996 and 1999 in both junior and senior categories.
In 1996 Daria won the 1st prize at the Int. Steinway Competition in Hamburg.
1998 she became a student of Professor Wladimir Krajnew at the Conservatory of Hannover.
Throughout her career Daria has performed around Europe, Asia and Scandinavia at festivals such as Sakharov-Festival-Nijni Novgorod in Russia, Schleswig-Holstein-Festival in Germany, Cinema-Russe-Festival de Cannes in France, Kissinger Klavierolympiade, Kissinger Sommer and Internationale festtage Koblenz in Germany, Music Festival of Pitea in Sweden, Grieg Featival Troldhaugen in Norway and others and the honour to perform on famous concert stages as the Glasunow Hall in St.Petersburg, the Rachmaninow Hall in Moscow, Laeizhalle Hamburg, Tonhalle Duesseldorf and the Philharmonies of Moscow and Cologne.
She has attended master classes with world renowned musicians such as Dmitri Bashkirov,Vitaly Margulis, Lev Naumov, Igor Blagodatov and Claude Frank.
In 1999 Daria enrolled in the Conservatory of Cologne, as a student of Professor Arbo Valdma. 2003 she was awarded 2nd prize in the Int. Piano Competition of Gorizia, Italy.
Daria graduated with a diploma from the Accademia Pianistica Imola, Italy (class of Prof. Boris Petrushansky) and also graduated with a diploma from the Conservatory of Cologne (class of Prof. Arbo Valdma.
In 2005 she won 1st prize in the Int. Vincenzo Bellini Piano Competition of Caltanissetta, Italy and was to be heard as a soloist accompanying the Young Philharmony of Cologne on a Germany-wide tour.
At present Daria is completing her master degree at the Conservatory of Cologne, class of Prof. Pavel Gililov.
IL LUOGO DEL CONCERTO

ORATORIO DI SAN ROCCO
Sede del Circolo Lirico Bolognese e di proprietà della Curia Bolognese, l'Oratorio di San Rocco è stato realizzato nel secolo XVII°.
Nella zona del Pratello, la presenza di un Oratorio sopra la chiesa di San Rocco è testimoniata a partire da alcuni documenti di fine Cinquecento, dai quali si evince che, l’ampia sala rettangolare era luogo di riunione e preghiera del ramo maschile della Compagnia laica di Santa Maria della Pietà e San Rocco.
Il sodalizio era nato dalla devozione, alla Vergine della Misericordia, l’immagine della Madonna col Bambino dipinta sulla prospiciente porta di accesso alla città per scongiurare le continue lotte tra i nobili, e al Santo di Montpellier Rocco, vissuto tra ‘200 e ‘300 e invocato quale protettore in tempi in cui la peste affliggeva sovente la popolazione.
Molti sodali erano per mestiere artigiani della seta, che non potendosi riunire in società fino al 1676 scelsero questa Compagnia come luogo di riconoscimento pubblico.
Inizialmente, il loro abito, nelle riunioni e durante le processioni, era una cappa bianca con l’immaginetta del Santo di forma rotonda.
Dal 1580, aggregatisi alla Confraternita dei Santi Rocco e Martino di Roma, adottarono l’abbigliamento romano, fatto di una cappa azzurra con mantellina nera, completa dello stemmino composto di un bastone ricurvo da pellegrino e ai lati le iniziali S R.
I confratelli espletavano la funzione pubblica di aiuto ai bisognosi e la funzione privata di mutua assistenza, come previsto dagli statuti, correlate ad una personale pratica penitenziale di autoflagellazione, comunitaria e a luce spenta, propria dei Battuti.
L’evento più importante per la Compagnia fu, nel 1605, il pellegrinaggio alle reliquie del Santo, custodite a Venezia.
Per l’occasione Ludovico Carracci dipinse “per carità” un pallione con l’immagine del protettore, da scambiare con i doni della facoltosa Compagnia veneziana di San Rocco.
Il progetto per il rifacimento della Chiesa e dell’Oratorio spettò, nel 1602, all’architetto Pietro Fiorini coadiuvato da Floriano Ambrosini, e lavori iniziarono nel 1614.
L’Oratorio, posto sopra la chiesa, si raggiungeva tramite tre rampe di scale.
Le pareti erano affrescate con prospettive realizzate gratuitamente dal confratello Domenico Santi detto il Mengazzino (1621-1694).
Nel Settecento, esse furono coperte da una mano di bianco, poiché i restauri risultavano troppo costosi.
Nell’ampio vano privato il quadraturista Girolamo Curti detto il Dentone (1575-1632) dipinse la zona d’altare, rifatta poi nel 1754 da Pietro Scandellari, più i diciotto riquadri del soffitto e gli undici riquadri a finte architetture alle pareti.
Artisti della Scuola degli Incamminati di Ludovico Carracci eseguirono le scene con la Vita di san Rocco entro i riquadri alle pareti.
I diciotto soggetti ad affresco entro i cassettoni del soffitto, invece, furono eseguiti da altri artisti, a partire dal 1626.
Del reniano Francesco Gessi erano le due tele con l’Annunciazione sull’arco della cappella, di cui rimane solo l’Arcangelo Gabriele.
Forse di Giacomo Raibolini è la cinquecentesca pala di San Rocco sull’altare.
L’arredamento, composto da arcibanchi e banco dell’Obbedienza, risale al Settecento.
Le soppressioni napoleoniche e i bombardamenti del 1944 piombarono l’Oratorio in uno stato di abbandono, fortunatamente scongiurato dal recupero del 1954.
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